domenica 16 novembre 2008

You're the cream in my coffee

A tutti gli amici che oggi mi sono stati vicini un bacio e un regalo. Una canzone fine anni '20 che io amo molto. Ho trovato oggi questa versione decisamente più recente e la voglio condividere con voi:


Piesse: va un po' meglio.
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Piesse di secondo grado. Galeotta fu la canzone e la curiosità di DonnaChenina che non finirò mai di ringraziare per avermi regalato la possibilità di imbattermi in una delle lettere d'amore più strazianti e fagocitanti che mi sia mai capitato di leggere, la Lettera di Anna Lucia Joyce a Samuel Beckett. Vale, leggila. Ti piacerà. Buonanotte a tutti.
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Piesse di terzo grado. Aggiornamento delle ore 18.13 del 17 novembre 2008.
You’re the cream in my coffee,
(Tu sei la crema nel mio caffè)
You’re the salt in my stew;
(Sei il sale nel mio stufato)
You will always be my necessity—
(Sarai sempre la mia necessità)
I’d be lost without you.
(Sarei persa senza di te)
You’re the starch in my collar,
(sei l’amido nel mio colletto)
You’re the lace in my shoe;
(Sei il laccio nella mia scarpa)
You will always be my necessity—
(Sarai sempre la mia necessità)
I’d be lost without you.
(Sarei persa senza di te)
Most men tell love tales,
(La maggior parte degli uomini raccontano storie d’amore)
And each phrase dovetails.
(Ed ogni frase forma un tutto organico)
You’ve heard each known way,
(Tu ne hai sentito parlare in ogni modo noto)
This way is my own way.
(Questo modo è il mio modo)
You’re the sail of my love boat,
(Tu sei la vela della mia barca dell’amore)
You’re the captain and crew;
( Ne sei il capitano e la ciurma)
You will always be my necessity—
(Sarai sempre la mia necessità)
I’d be lost without you.
(Sarei persa senza di te)
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Della serie: l’effetto spoetizzante della traduzione!!! Ma che bel testo profondo. Quale uomo al mondo, quale, non s’innamorerebbe di una donna che lo paragona al “sale nello stufato”? This way is my own way. Lo dovevo a DonnaChenina. E l’ho fatto.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

bella canzone :)grazieeeee...

Daniele Passerini ha detto...

Solo per averci pensato stai sicuramente meglio... fantastica! Da mettere in repeat a loop infinito: per uno sballo di felicità! :)
Grazie anche da parte mia.

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Maria,
ho ascoltato anch'io, non so cosa dice però, non conosco l'inglese, però mi piace...
altra dimenticanza, la mail è mia
Un abbraccio e una buona serata

P.S.- Maria, ho visto il tuo commento al mio post...anche a me piacerebbe guardarlo con quattro occhi, ma lo sto guardando da sola purtroppo...

Anonimo ha detto...

meraviglia delle meraviglie...intendo il personaggetto che suona il contrabasso!!! e il pezzo anni '20 splendido!!! giusto oggi caricavo sul lettore mp3 le Puppini Sisters...le Andrew Sisters di adesso...fantastiche! notte beata! e grazie a te per le tue "non-omissioni"...Demi...già vero: in casa mi hanno chiamato sempre così anche se in giro fa strano...è una questione di risparmio di fiato! vabbuò...le solite divagazioni!

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Maria,
troppo gentile!
Grazie davvero..un caro saluto

Anonimo ha detto...

lo dovevi anche a me che conosco appena tre lingue: l'italiano, il dialetto reggino...e quattro cose di francese (che 'gnorante!!!)...ciao!D.

Daniele Passerini ha detto...

Non mi pare che il testo perda nella traduzione... è molto bello, fa sorridere e sospirare... come dico spesso, le cose complicate solleticano l'ingegno, ma quelle semplici parlano dritto al cuore.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ma la Vale a cui ti riferisci sono io? la pensatricedistratta? :) Un abbraccio fortissimo e la leggerò...le lettere sono la mia passione ;)