giovedì 6 novembre 2008

Indizio d'autunno

Questi amanti non sono gli amanti di Magritte ma non importa ché l'arte genera arte ...

E’ arrivato oggi l’autunno. Anche qui. Ha piovuto. Per la prima volta quest’anno ho indossato un maglioncino in lana sotto il giubbotto estivo mezz’ora fa andando in libreria. L’acciottolato era bagnato di pioggia sotto la luce rossa dei lampioni. E spirava la tramontana. Fredda sulla pelle. C’era musica araba per strada. Si inaugura stasera un nuovo locale sul corso. Tanti vassoi facevano mostra di sé ma forse era ancora presto. Il locale era vuoto se non per i gestori e pochi amici? Si sentiva l’eccitazione. E anche un po’ di tensione nell’aria. Avevano facce piene di aspettativa come capita sempre a una nuova avventura. Poco più in là la luna in Piazza Duomo era avvolta da un alone biancastro. E’ il luogo più magico della città per me. E’ un luogo che ispira un gran senso di pace solo a guardarlo.
Ho tra le mani Chiari del bosco e Dalla mia notte oscura e mi sembra così che l’atto di appropriazione indebita sia meno grave avendo qui ora con me due libri veri di María Zambrano.
Ne accarezzo la copertina con lo sguardo, con le mani, con il cuore … poi apro a caso Chiari del Bosco e leggo:
E’ profeta il cuore, come ciò che essendo centro si trova su un confine, sempre in procinto di spingersi più in là di dove già si è spinto.
Credo che sarà un inverno denso di letture il mio. Cominciano ad essere tanti i libri da leggere adesso. Sarà ora di cominciare a farlo sul serio e in modo più sistematico? Credo di sì.

P.S. Anche durante la passeggiata di oggi la città mi era amica ed è un buon segno.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Dico che Magritte è unico, ma dico anche che quest'immagine non è niente male ;) dico che ho bisogno di immergermi nel "bello" e dico anche che il bello lo trovo sempre meno in giro, dico che vorrei che una passeggiata schiarisse i tormenti della mia anima e dico che anch'io voglio leggere. Dico che ti abbraccio forte e, infine, dico che se continui a parlare di Lecce così vengo prima dell'estate! Ho un'altra cosa da dire, beh, dai, lo so che ho scritto "infine", però...dai lo dico: ti voglio bene! :)

María Zambrano ha detto...

Io dico che quando deciderai di farlo (venire a Lecce) ne sarò contenta. Poi dico che hai un modo di dire le cose che è straordinariamente bello e che anch'io ti voglio bene, cara la mia scribacchina visionaria. Un solo appunto: ma davvero non ti piace il "matto"? Tra i tarocchi è la carta che amo di più. Bacio.

Anonimo ha detto...

il matto mi piace, se messo nella giusta combinazione è l'essenza del "qualchevoltasuccede":l'imprevisto che mi fa vibrare!baci

Anonimo ha detto...

quanti bei segni!!! e che belle letture!!! l'ultimo libro letto è stato "A furor di polipo": dopo Pavese e Levi, un libro di strafalcioni da crepare dalle risate!!! Ciao! Demetrio... ;)

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Maria,
per me CHIARI DEL BOSCO, è come una seduta di psocoterapia, l'ho consumato.
Della Zambrano ho letto anche L'UOMO e il DIVINO, e PER UN SAPERE DELL'ANIMA.
Deve essere stata una grande donna, buona la tua idea di adottare il suo nome come nik.
Un caro saluto