sabato 8 novembre 2008

Strade Maestre: Novecento

7 novembre 2008
h. 21.00 (o poco più)

Città: Lecce
Scenario: Cantieri Teatrali Koreja




Pioviggina ancora. Arriviamo a teatro dopo avere percorso almeno un chilometro nel senso vietato di un senso unico. Tantissimo il pubblico che aspetta di entrare in sala, un pubblico composito, vario per età e sicuramente per formazione. C’è una grande aspettativa per questo “Novecento” (trecentoquindici repliche in Italia e in Europa dal 1995 al 2002) che apre la stagione teatrale dei Cantieri quest’anno e che da quest’anno ri-prende il palco.
All’improvviso si fa buio in sala. Un buio totale e … inizia lo spettacolo.



Eugenio Allegri tiene la scena in modo magistrale per 105 minuti nel lunghissimo monologo che racconta la storia di Danny Boodmann T.D. Novecento, un’opera che fa riflettere sul significato dell’esistenza, e sul rapporto tra realtà “vera”, e la realtà che l’uomo “decide” consapevolmente (o inconsciamente) di vivere.
Bello lo spettacolo. Un’unica piccola critica. Se fosse stato leggermente più concentrato nel tempo probabilmente la mia schiena avrebbe retto meglio. A un certo punto sul “Virginian” una nota stonata è comparsa: una fitta più o meno insistente alla schiena, la mia, che ha iniziato progressivamente a farsi strada verso l’addome e mi ha un po’ dis-tratta.
Alla fine siamo usciti per strada che c’era freddo … L’autunno comincia a diventare molto più che un indizio nell'aria.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'autunno penetra non resta mai soltanto in superficie, proprio come certi pensieri in certe giornate color nocciola