sabato 8 novembre 2008

Nell'orror di notte oscura

Riempio il tempo di questo sabato con una manciata di cose. E che succede? Gesti? Di sabato? E non è sempre dedicato alla paralisi il sabato? Che qualcosa stia cambiando?
In ordine sparso e assolutamente non cronologico:
Ø Leggo. Ancora Cioran. Mi annoio. Leggo una conversazione dove parla di politica. Mi annoio. Se non afferro le cose nella loro interezza, mi annoio in genere. Ergo: spesso mi annoio, ché del tutto raramente afferro le interezze.
Ø Idea: e se girassi i materassi? La schiena potrebbe trovarne giovamento? Pensato, fatto … cosa che è piuttosto strana, considerato che normalmente intercorrono sempre spazi piuttosto dilatati tra i miei “progetti” e i tentativi di realizzazione.
Ø Cambio delle lenzuola. Giacché ne approfittiamo.
Ø Lavatrice … yeah. Se riusciamo anche a stenderla subito dopo il lavaggio, qualcuno comincia a preoccuparsi.
Ø Accendo il riscaldamento. Così questa umidità che ci accompagna da qualche giorno la neutralizziamo almeno per un po’. Scrivo da un’aria calda, quasi tropicale.
Ø Sento musica. Capossela: Il Ballo di San Vito.
Ø E nel frattempo scrivo pure un breve post su questo sabato pomeriggio.
Ø Bevo un caffè. Buono.
Ø Penso agli amici lontani che non ricevono segni della nostra esistenza in vita da un po’.
Ø Rifletto: faccio parte dell’accolita dei rancorosi e non ho problemi ad ammetterlo in questo mondo dei blog dove regnano i buoni sentimenti. Sono una rancorosa, nonché iraconda. Punto.

Piesse. La canzone che segue è dedicata all’uomo che solo grazie al potere liberatorio della mia scrittura è ancora in vita, altrimenti sarebbe già morto da tempo. L’uomo tenuto in vita dal mio disprezzo e ancor di più dall’odio.



Piesse di secondo grado. Un po' di melodramma non guasta mai. Adoro il melodramma. Ri-punto.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

non ti racconto il mio di sabato, ma se te lo raccontassi sappi che ilo tuo ti sembrerebbe addirittura mondano :D un bacio!

Donnachenina blog ha detto...

Ciao Maria,
è davvero sorprendente, come a volte le cose succedono con una certa sincronicità che ti lascia perrplessa...così è stato per me, stamattina.
Al risveglio, come sempre sono immersa nei miei pensieri che vagano qui e là, e proprio stamattina stavo pensando come da quando frequento il WEB, non mi era ancora capitato di incontrare qualche post che faceva riferimento alla grande Zambrano...ed ecco qui che trovo il tuo blog e il nik che ti sei data è quello di Maria Zambrano!
Grazie da ora ti seguirò, è come se avessi ricevuto un regalo!

María Zambrano ha detto...

@ QualcheVoltaSuccede. E che dobbiamo fare? Certi sabati sono proprio una tregenda per non parlare delle domeniche ... Bacio.

@ Donnachenina. E' vero certe sincronie a volte stupiscono. E' capitato qualche volta anche a me. Sono contenta che il caso ti abbia donato un'emozione stamattina. A presto. ;)

Anonimo ha detto...

Eh sì, le sincronie stupiscono :) mi piace tanto questo post, mi tornano in mente tanti discorsi "del sabato". sono proprio fiera di te, per questo sabato intriso di cose.

María Zambrano ha detto...

@ Violetta. Anch'io ne ero fiera. Poi la "domenica" abbiamo ripristinato "the usual order" e non puoi immaginare quanto e come!!! Cose che capitano in certe case di quaggiù. Credo di essere un caso da manuale a questo punto.
Un bacio piccola. ;)

Carlo Molinaro ha detto...

Effettivamente è dura annoiarsi se non si afferrano le cose nella loro interezza. Se facessi così, mi annoierei sempre. Ciao!

María Zambrano ha detto...

@ Molinaro. ;)